
JAGUAR E-TYPE CABRIOLET SERIE 1
Images @timelessclassics.com
Una rivoluzione AUTOMOBILISTICA
Quando fu presentata al Salone di Ginevra nel 1961, la Jaguar E-Type (o XK-E, per il mercato nordamericano) provocò un vero e proprio shock. Raramente un'auto di serie aveva colpito così tanto per il suo design, le sue prestazioni e il suo prezzo competitivo. La versione Serie 1, prodotta tra il 1961 e il 1968, è quella che meglio incarna la purezza originale del modello.
Con la sua carrozzeria fluida disegnata da Malcolm Sayer, ex ingegnere aeronautico, il lungo cofano nervato, i fari carenati e la parte posteriore affusolata, la E-Type sembra scolpita dal vento. Il modello cabriolet (o Roadster) del 1965 incarna una forma di libertà sportiva all'inglese, con le sue linee eleganti e la sua posizione di guida bassa, a filo strada.



Un motore da corsa PER LA STRADA
Sotto il cofano, la E-Type del 1965 monta il famoso motore 6 cilindri in linea da 4,2 litri, introdotto alla fine del 1964 in sostituzione del 3,8. Questo propulsore sviluppa 265 cavalli e una coppia più generosa rispetto al suo predecessore, offrendo una guida più fluida ai bassi regimi, senza rinunciare alla sua grinta. Abbinato a un cambio manuale a 4 marce, il motore permette alla E-Type di accelerare da 0 a 100 km/h in circa 7 secondi, una prestazione impressionante per l'epoca.
Grazie ai freni a disco sulle quattro ruote, alle sospensioni posteriori indipendenti e al peso contenuto, l'auto beneficia di un comportamento dinamico molto moderno per gli anni '60.



Un'opera d'arte SU RUOTE
Il modello Serie 1 del 1965 è particolarmente ricercato, poiché combina le linee più pure (prima della scomparsa dei fari carenati nel 1967) e i miglioramenti meccanici della 4.2. Oggi, una E-Type ben conservata o restaurata a regola d'arte è considerata un vero e proprio pezzo da collezione, presente nei più grandi concorsi di eleganza e spesso esposta nei musei d'arte moderna. Non è un caso che un esemplare sia esposto al MoMA di New York.
Tra le innumerevoli lodi ricevute al momento del suo lancio, quella di Enzo Ferrari rimane la più famosa: avrebbe dichiarato che la Jaguar E-Type era “l'auto più bella mai prodotta”. Un riconoscimento raro, soprattutto da parte di un uomo così esigente e patriottico, che sottolineava così il talento degli ingegneri e degli stilisti britannici.
Incontrare una Jaguar E-Type Serie 1 Cabriolet del 1965 nel traffico è come vedere una scultura di Brancusi sfrecciare a 200 km/h: una rara combinazione di grazia, prestazioni e passione meccanica.
Il modello presentato a Timeless Classics è stato completamente restaurato a regola d'arte
-
La carrozzeria è stata realizzata dall'Atelier di restauro Gunckel a Sausheim nel 2017-2018.
-
Gli interni e la capote sono stati restaurati magnificamente nel 2019-2020.
-
Tutta la parte meccanica è stata realizzata dal rinomato Atelier Klughertz dal 2021 al 2023.